LA SCOPERTA DELLA TOMBA DI TUTANKHAMON

3 NOVEMBRE 1922 – LA SCOPERTA DELLA TOMBA DI TUTANKHAMON – IL RE BAMBINO

Tutankhamun mask
Salito al trono ancora ragazzo all’età di circa dieci anni, la sua breve vita, durata diciotto anni, è poco nota. Secondo gli egittologi, stando ai segni grafici cuneiformi interpretati e giunti fino a noi, la sua fine è ancora misteriosa e malgrado tutte le analisi effettuate sul suo corpo trovato quasi intatto, la sua morte rimane un mistero irrisolto. I patologi, avva-lendosi di autopsie e altre indagini, formularono vere e proprie teorie investigative. Infatti, parlano di difetto congenito, di una malattia infettiva, di un incidente di caccia (caduta dal carro), ma anche di un assassinio premeditato da una con-giura di palazzo.
Nonostante la brevità del suo regno e della sua vita, questo faraone sarà ricordato nell’archeologia egiziana per la sco-perta della sua tomba, la prima in assoluto di un re egizio travata intatta, non saccheggiata, piena d’innumerevoli oggetti che hanno fatto felice gli studiosi.
La sua tomba fu scoperta ad opera di due inglesi: Howart Carter e Lord Carnarvon il 3 novembre del 1922, che con la loro audacia, ostinazione, un pizzico di fortuna e sesto senso di esploratori, portarono alla luce la preziosa tomba. La scoperta avvenne in località Biban el Muluk, la cosiddetta Valle dei Templi.

LA MALEDIZIONE DEL FARAONE – La maledizione del faraone, secondo cui i sacerdoti avessero caricato con “Energie negative” la tomba, in modo di colpire con la morte chiunque avesse tentato di violare, è priva di fondamento.

ABBIAMO IMMAGINATO COME FU IMBALSAMATO TUTANKHAMON
Gli imbalsamatori con un ferro uncinato estrassero una parte del cervello attraverso le narici e sciolsero la rimanente parte con dei farmaci appositi estratti da erbe. Poi aprirono l’addome del giovane faraone e tirarono fuori tutto, con una miscela a base di vino di palma lo lavarono. Infine passarono ai riti funerari per conservare le viscere del faraone defun-to. Gli egiziani, infatti, usavano ai fini sacri la conservazione di organi che ritenevano utili per i defunti nell’aldilà. Utiliz-zarono quattro cofanetti speciali in alabastro e misero dentro: il fegato, i polmoni, lo stomaco e gli intestini.
La cavità, rimasta ormai vuota, la riempirono con pezzi di mirra pura macinata, di strisce di lino bianco imbevute di aromi segreti e di sale grosso, principalmente utilizzarono un tipo di sodio particolare che si trovava in abbondanza nel-le rive di un lago quasi asciutto a pochi chilometri: il Carbonato idrato di sodio. Questo composto, che fu poi spalmato in tutto il corpo, aveva il potere di togliere l’umidità.
Fatto questo, gli imbalsamatori nascosero il corpo del faraone Tutankhamon per circa 70/80 gironi. Passato questo periodo, lo fasciarono da capo a piedi con lenzuola di bisso* impregnate di pece gommosa. Lo consegnarono quindi alla giovane moglie.
*(una fibra tessile di origine animale, ottenuta da filamenti di alcuni molluschi presenti in abbondanza nell’area del mar mediterraneo).

EMISSIONI ANNI  E PAESI VARI.

I vari francobolli ripropongono la maschera aurea di Tutankhamon, esposta oggi presso il Museo del Cairo. Insieme alla maschera, il corpo mummificato, si trovano, anche, tutti i suppellettili, gli arredi, gli abiti del faraone, che costituiscono una grande attrazione turistica.

Di seguito varie emissioni filateliche dell’ Egitto

 

 

il_570xN.704426440_2nvgTutankhamun mask

 

Tutankhamun mask

 

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VASI CANOPI
Vasi canopi trovati nelle vicinanze della tomba di Tutankhamon contenenti i suoi organi e le viscere.

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